Grazie al sostegno di Fondazione Cassamarca, che già dal 2000 ha avviato il progetto di recupero e valorizzazione delle paludi di Cervara e Barbasso, l’Oasi di Cervara è impegnata nel progetto “Un nido per la Cicogna” per aiutare questa specie nel tornare a nidificare lungo l’alto corso del Sile. Dalla primavera del 2009, l’Oasi ospita all’interno di una grande voliera due coppie di Cicogna bianca (Ciconia ciconia) con lo scopo di invitare alla sosta le sempre più numerose cicogne selvatiche che sorvolano la nostra provincia.
La Cicogna bianca si nutre di piccoli vertebrati ed invertebrati che vivono all’interno di aree palustri e agricole di elevato interesse naturalistico. La presenza della Cicogna in libertà è quindi un indicatore di buona qualità ambientale e l’Oasi di Cervara sta creando le condizioni per stimolare i soggetti che annualmente transitano in questo territorio a sostare il più a lungo possibile ed a riprodursi.
Negli anni recenti è stato registrato lo svernamento nella palude di cicogne inanellate in Germania oltre al passaggio regolare di cicogne inanellate presso l’Oasi dei Quadris di Fagagna (UD).
La voliera di Cervara, come un magnete, invita altre cicogne a sostare presso l’Oasi. Alcune hanno trascorso qui interi mesi. Per aiutare la sosta e l’insediamento futuro di altre cicogne, nell’Oasi sono stati installate alcune piattaforme nido in posizione sopraelevata e vengono condotti interventi di manutenzione del verde per fermare il naturale processo di reimboschimento della palude a favore, invece, del mantenimento dei prati umidi.
Ogni primavera, quando nella voliera nascono le giovani cicogne, lo Staff dell’Oasi si impegna con l’allevamento a mano di questi giovani al fine di garantire la crescita al maggior numero possibile di animali a favore del ritorno di questa specie lungo l’alto corso del Sile.
Il progetto continua.